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Nome:        Alleghesi

Cima:         Monte Civetta

Zona:         Civetta

Altezza:     3220 mt     Dislivello: 1310 mt

Tempi:       9 ore

Grande itinerario, impegnativo soprattutto per la lunghezza del tracciato.

Strada di accesso:
lungo la SS 251, da Selva di Cadore (1335) a Zoldo Alto passando per la forc. Staulanza (1766). 4 km dopo il punto sommatale della strada, presso l'Hotel Palafavera (1507) sulla dx si dirama una stretta stradina sterrata per il rif. Coldai. Parcheggio.
Un buon PP, soprattutto per chi proviene da S, è l'alpe della Grava (1627). Accesso dalla strada per il passo Duran; diramazione poco ad O di Chiesa (1252), 3,5 km, strada per lo più ad una sola corsia, con pendenze fino al 20%, per tre quarti asfaltata. II resto del tracciato risulta piuttosto disagevole. Sufficienti possibilità di parcheggio in prossimità dell'alpe (il divieto di transito inizia 700 m dopo la deviazione, ma il traffico veicolare viene tollerato fino all'alpe).

Accesso:
Da Palafavera lungo la via, segn. 556, che raggiunge il rif. Coldai (2132), 1h.
II PP del sent. attrezzato è indicato dal dente roccioso dello Schienàl del Bec (2420), 1 h 1/2 dal rif. Coldai. Dall'alpe della Grava (1627), in 2 h 1/2 circa si sale fino al sent. Tivan e quindi all'attacco della ferrata, segn. 557.

Relazione:
Dalla piccola insellatura sullo Schienàl del Bec, segn. rossi e tracce di sent. accompagnano verso l'attacco della ferrata. La ferrata degli Alleghesi supera un DL di quasi 900 m; il tracciato si svolge sul possente bastione orientale di Punta Civetta (2929). Già all'inizio del percorso, una parete verticale e ben assicurata mette alla prova coraggio e capacità dei neofiti. Chi saprà superare queste prime difficoltà, troverà estremamente gradevole il resto dell'ascesa. II tracciato s'inerpica fin sotto il culmine di Punta Civetta con andamento pressoché rettilineo, attraverso canaloni e stretti camini, per rocce sgretolate, cenge e salti di roccia verticali. I tratti assicurati si alternano a passaggi da superare «in libera» (I – II grado di difficoltà). Grandioso lo scenario, dominato dalla gigantesca figura del monte Pelmo, dietro il quale, salendo. si rivelano numerose vette delle Alpi carniche. Nei pressi della stretta forcella (circa 2900) situata sotto la PuntaTissi, la ferrata Alleghesi costeggia la cresta N della Civetta; 2000 m più in basso si vedono scintillare le verdi acque del lago d'Alleghe (966). Impressionante la veduta sulla parete NO; oltre la val Cordevole s'innalza il massiccio della Marmolada. II sentierino rimane sul lato E; attraverso cenge e rocce sgretolate, segn. e funi metalliche conducono alla cresta sommitale, il cui punto culminante è indicato da una croce molto semplice, 3 h ½.

Discesa:
Su rocce sgretolate e ghiaie, seguendo i segn. rossi e le tracce di sent., dalla vetta in 20 min si scende al rif. Torrani (2984). Nei pressi del piccolo rifugio terminano sia la ferrata Tissi sia il sent. Tivan, il quale viene utilizzato per il ritorno, a meno che non sia prevista la traversata del monte Civetta.

La via normale non dev'essere sottovalutata, essa presenta infatti numerosi passaggi di I grado. Fare molta attenzione alla marcatura del percorso ed evitare di smuovere il pietrisco al proprio passaggio. Superando un lastrone di roccia provvisto di assicurazioni («passo Grúnwald»), si giunge al termine di questo tracciato (circa 2420), 1 h 3/4. Si prosegue in discesa fino alla via n. 557, a sx per il rif. Coldai, a dx ritorno al PP sull'alpe della Grava passando per il Col Grande (1927), 3 h 1/2 in entrambi i casi

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