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Nome:        Gianni Aglio

Cima:         Tofana di Mezzo

Zona:         Tofane

Altezza:     3244 mt     Dislivello: 1260 mt

Tempi:       8 ore e 3/4

Itinerario impegnativo, della durata di un giorno, con passaggio estremamente aereo sulla Torre Aglio; meravigliosa la cornice paesaggistica

Strada di accesso:
PP rif. Dibona (2030). Lungo al Grande Strada delle Dolomiti, da Cortina d'Ampezzo in direzione passo Falzarego fino al km 113,8. Qui si dirama sulla dx una stradina di montagna che, dopo 2,5 km, si biforca nuovamente: a dx per il rif. Duca d'Aosta (2098), a sx per il rif. Dibona, 4 km dalla diramazione sulla SS 48; parcheggio.

Accesso:
dal rif. Dibona a Punta Anna (2731) seguendo il sent. Astaldi e la ferrata Olivieri, 2 h 3/4.

Relazione:
Dalla cresta della vetta di Punta Anna (2731), superando un grosso diedro la ferrata raggiunge il fianco E, rivolto verso Ra Valles, della Terza Torre Pomedes (2850) per poi ritornare sulla cresta. Da qui una scala
appoggiata aiuta a superare un salto di roccia verticale. Si procede poi su terreno più agevole, che consente di rifiatare e di fermarsi ad ammirare i bellissimi panorami su Cortina e la sua incomparabile cornice montuosa. Superando una cengia detritica, la ferrata Gianni Aglio conduce alla forcella situata ai piedi della Torre Aglio (2980). Le guglie della cresta richiedono una dura prova di resistenza: prima in verticale, poi in traversata con esposizione quasi insostenibile lungo un dirupo che precipita nel vuoto. La fune metallica doppia garantisce comunque una buona autoassicurazione. Chi ancora non si sentisse appagato dalle acrobazie appena svolte, potrà senz'altro cimentarsi anche sulla Torre Aglio (2980). Dalla parete S, le funi con ancoraggi frequenti portano direttamente in vetta.
II sent. sbocca sulla forcella sopra il Bus de Tofana, una gigantesca finestra nella roccia della cresta S della Tofana di Mezzo. Dal «portone» della Tofana, seguendo il margine superiore di uno scosceso nevaio (attenzione al ghiaccio!), la ferrata si dirige verso le rocce scalinate della ripida cresta (paravalanghe). Funi metalliche e due scale in ferro aiutano a superare un gradone di roccia in forte pendenza e a raggiungere un terreno meno difficile; superando ghiaie e rocce sgretolate e facendo bene attenzione ai segn. si giunge infine al culmine del percorso, 3 h da Punta Anna.

Discesa:
Ritorno al Bus de Tofana lungo la ferrata, poi in direzione E si scende alla stazione della funivia di Ra Valles (2464), 2 h.

Lungo la via normale si raggiunge l'insellatura (3084) stretta fra le Tofane di Mezzo e di Dietro e, attraverso la forc. del Vallon, si scende ancora fino al rif. Giussani (2561); lungo la via n. 403 si prosegue attraverso la conca della Tofana fino al rif. Dibona, 3 h.

Con la funivia si scende alla stazione di Ra Valles da cui in 1,5 h si raggiunge il rif. Pomedes percorrendo un sentiero attrezzato e da qui al rif. Dibona.





















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