Ferrata adatta a soddisfare li gusto degli alpinisti più esperti: tracciato esposto, ben assicurato ma senza appoggi artificiali, «condito» da avvincenti panorami sul paesaggio sottostante.

Strada di accesso:
dalla Grande Strada delle Dolomiti si dirama una stradina parzialmente asfaltata, che raggiunge il rif. Dibona (2030), 4 km. Diramazione al km 113,8 della SS 48, 8 km da Cortina d'Ampezzo (1211). Ampio parcheggio.

Accesso:
dal rifugio si sale per le serpentine di una carrareccia, segn. 403, fino al circo glaciale delle Tofane. Dopo poco meno di 30 min di marcia un cartello indica sulla dx l'accesso al rif. Pomedes.

Relazione:
Dal rif. Pomedes. in poco meno di 30 min si sale al punto d'attacco. Una cengia rocciosa accompagna a sx, verso la cresta meridionale, che il percorso segue fino a Punta Anna. La ferrata supera un DL di 300 m scarsi su roccia ripidissima. spesso quasi verticale, ma con buoni appigli. Una corretta tecnica d'arrampicata riduce considerevolmente le difficoltà di questo percorso. Dalla cresta sommitale, dove termina la ferrata, si apre una vista meravigliosa su Cortina e la sua celeberrima cornice montuosa.

Discesa:
Generalmente la ferrata Olivieri costituisce il tratto iniziale della scalata alla Tofana di Mezzo.

Per la discesa dalla Punta Anna esistono due alternative: ai piedi della Terza Torre Pomedes (2850), a sx, seguendo i segn. rossi si procede in una lunga traversata, parzialmente assicurata, fino ai ripidi penali detritici situati sotto il Bus de Tofana, quindi si scende fino alla frequentata via n. 403, 2 h fino al rif. Dibona.

Dalla Terza Torre di Pomedes un segn. blu indica sulla dx la via per il solitario circo elevato di Ra Valles e, quindi, per la stazione della funivia, 1 h 1 /4.