Difficoltà:    VII

Materiale:    qualche dado e friend

Punto di partenza:    Da Forno di Zoldo deviazione per la V. Prampèr (rotabile in gran parte sterrata ca. 4 Km.). Si raggiunge il Pian de la Fopa (m. 1210) dove è possibile parcheggiare.
Dal Pian de la Fopa si sale ancora ca. 200 m lungo la strada forestale, per poi piegare a sinistra (tab.) e prendere il sent. 534 che attraversa il letto sassoso del Torrente Prampèra e risale il Giarón de la Pala dei Làres.
Giunti presso lo sbocco del Canalone Nord degli Spiz, si lascia a sin. (tab.) il segn. 534 per il Rif. Angelini e si prosegue col sent. 534/A che oltrepassa lo sbocco del Canalone di Mezzo e porta in salita ad un piccolo colle barancioso a quota 1650.
Da questo si traversa a destra sotto le rocce in direzione del Canalone Sud: se ne risale l'alta sponda per pale ricoperte di mughi e su facili gradoni, raggiungendo in alto la base dello Spiz Sud.
Il sentiero s'inerpica ora lungo un ripido costone roccioso, sfrutta un articolato sistema di piccole cenge sovrapposte e supera i salti di roccia soprastanti, guadagnando la sommità della Pala dei Làres Àuta, ove si trova il bivacco.



Attacco:
Dal bivacco Carnielli scendere costeggiando la base della parete O dello Spiz di Mezzo, fino alla sommità di una costola detritica ai piedi dello spigolo NO. Attacco 10 mt. a sx dello “Spigolo Gianeselli” (10 min. dal bivacco).

Itinerario aperto dal basso a spit e chiodi, con grado sempre sostenuto sul VI+ / A0 obbligatorio.

Relazione:

1.  Salire una rampa/fessura verso dx (II, III) raggiungendo un piccolo gendarme, dietro il quale 1 ch. Salire quindi per placca grigia (V+, 1 cordino, 1 spit) fino ad un comodo terrazzo. Sosta su clessidra + spit. 40 mt. (II, III, V+, IV)

2.  Salire la parete di dx, spostandosi 1 mt. a dx (1 cordino). Continuare obliquando a dx (1 spit) fino ad un terrazzo. Sosta su 2 spit. 40 mt. (VI+)

3.  Salire leggermente a sx per prendere una piccola cengia che si segue qualche mt. a dx fino ad 1 spit e quindi risalire la parete grigia soprastante, spostandosi a dx fino allo spigolo. Salire una fessura gialla (4 ch.) fino ad un terrazzino. Sosta su 2 spit. 35 mt. (VI-)

4.  Salire dritti su paretina (1 spit) e spostarsi a sx fin sullo spigolo. Sosta su comodo terrazzino con 2 spit. 25 mt. (VI+)

5.  Salire qualche mt. direttamente, per spostarsi poi a sx attraversando un diedro fino a raggiungere una placca nera (spit) che si sale verticalmente (3 spit, 1 ch) fino ad una cengia (clessidra). Sosta su 2 spit solo per la discesa in doppia.
Continuare superando lo strapiombo soprastante su gialli (spit, ch., spit) e proseguire per fessura fino allo spigolo. Sosta su 2 spit. 45 mt. (VII- o VI+ A0)

6.  Spostarsi lungo la cengia verso dx (1 ch.); salire per fessura grigia (clessidra, spit) e spostarsi a sx fino a tornare allo spigolo. Sosta su 2 spit su comodo terrazzino. 30 mt. (V+)

7.  Salire direttamente una fessura gialla (3 spit) fino ad una larga cengia. Sosta su 2 spit. 25 mt. (VI+)

8.  Salire, sulla dx dello spigolo, direttamente la parete (2 ch., 3 spit). 30mt. (V+)

9.  Salire obliquando verso dx (10 mt. VI+ ) per prendere la “variante Soro” della via Gianeselli (V+)

10.  Variante 8 tiro
Traversare 30 mt. a sx su larga cengia fino ad un ometto. Sosta da attrezzare. 30 mt. (I)

11.  Variante 9 tiro
Salire la soprastante parete grigia fino ad un’altra cengia. Sosta da attrezzare su clessidra gialla sopra la cengia. 35 mt. (V+)

12.  Variante 10 tiro
Salire direttamente lo strapiombo (1 ch.) e continuare per placca grigia fino ad una cengia. Seguirla a sx per 10 mt. Sosta da attrezzare. 40 mt. (V+, IV+)

13.  Variante 11 tiro
Salire su rocce più facili verso dx fino a raggiungere una bancata detritica. Sosta su spuntone.
35 mt. (IV, III)


Discesa:
corde doppie dal 9° tiro (30 m., 60 m., 50 m., 40 m., 60 m.) oppure, se si arriva in cima, seguire la via normale, 1 doppia da 50m. e poi I e II fino al bivacco.