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Nome:        Spigolo Gianeselli

Cima:         Spiz di Mezzo

Zona:         Spiz di Mezdi

Altezza:     2324     Dislivello: 400

Tempi:       5-6 ore per la via

Difficoltà:    V, pp V+

Materiale:    NDA + chiodi

Punto di partenza:    Bivacco Carnielli, raggiungibile da Pian de la Fopa in circa 2 ore.
Da Forno di Zoldo deviazione per la V. Prampèr (rotabile in gran parte sterrata ca. 4 Km.). Si raggiunge il Pian de la Fopa (m. 1210) dove è possibile parcheggiare.
Dal Pian de la Fopa si sale ancora ca. 200 m lungo la strada forestale, per poi piegare a sinistra (tab.) e prendere il sent. 534 che attraversa il letto sassoso del Torrente Prampèra e risale il Giarón de la Pala dei Làres.
Giunti presso lo sbocco del Canalone Nord degli Spiz, si lascia a sin. (tab.) il segn. 534 per il Rif. Angelini e si prosegue col sent. 534/A che oltrepassa lo sbocco del Canalone di Mezzo e porta in salita ad un piccolo colle barancioso a quota 1650.
Da questo si traversa a destra sotto le rocce in direzione del Canalone Sud: se ne risale l'alta sponda per pale ricoperte di mughi e su facili gradoni, raggiungendo in alto la base dello Spiz Sud.
Il sentiero s'inerpica ora lungo un ripido costone roccioso, sfrutta un articolato sistema di piccole cenge sovrapposte e supera i salti di roccia soprastanti, guadagnando la sommità della Pala dei Làres Àuta, ove si trova il bivacco.

Bella via che si svolge in gran parte nella parete ovest a destra dello spigolo vero e proprio. I primi tiri hanno roccia delicata, poi migliora ed il grado diviene più sostenuto e costante.
In dicesa noi abbiamo effettuata la prima calata (25 m.), poi non trovando la seconda, abbiamo attrezzato la calata successiva con un ch., continuando poi seguendo i segni della via normale.

Attacco:
Dal bivacco Carnielli scendere costeggiando la base della parete O dello Spiz di Mezzo, fino alla sommità di una costola detritica ai piedi dello spigolo NO. Attacco circa 8 mt. a dx dello spigolo, si sale pochi metri verso dx ( I ) puntando ad una fessura gialla (15 min. dal bivacco).

Relazione:

1.  Salire la fessura gialla verso dx su roccia friabile (IV+). Arrivati a una cengetta, traversare 5mt a dx (I) per sostare su spuntone. 30mt, IV e IV+

2.  Seguire una fessura finchè questa non diventa lama. Ci si sposta sul camino di destra salendolo fino ad un terrazzino dove si sosta su spuntone. 30 m. , IV e III.

3.  Salire il camino che forma il gendarme staccato fino ad arrivare alla sua sommità (pp. IV+, 1 ch., preferendo la parete di dx). Sosta su 2 ch.
25 m., IV+.

4.  Si sale ora facilmente (III), prima verso dx e poi a sx in un canalino. Sosta su 2 ch. 25 mt., III

5.  Si punta l'unica fessura gialla obliqua da dx verso sx, che man mano che si sale si stringe, diventando grigia e che supera, evitandolo sulla sx, un tetto giallo. Sosta su 2 ch. sotto strapiombi. 50 mt, IV+ e V.

6.  Su cengia traversare verso destra, fin oltre lo spigolo. Salire pochi metri sempre verso destra su placca (V- ), raggiungendo un'altra cengia che si segue facilmente ancora verso destra fino ad un diedro grigio (1 ch.) che si risale qualche metro fino ad un piccolo terrazzino. Sosta su 1 ch. 30 mt., I, V-, III, IV.

7.  Si continua per diedro e poco prima di un mugo si inizia a traversare verso sx per giungere ad una cengia. La si segue verso sx superando, verso la fine, un piccolo tratto in discesa. Sosta su 2 ch. 30 mt. IV e I

8.  Mirando ad un tetto soprastante, si sale prima una fessura gialla strapiombante e poi un diedro giallo che si abbandona subito puntando a sx ad una clessidra con cordino al centro di una placca. Si continua a salire raggiungendo a sx la fine del tetto vincendolo su una lama-spuntone orizzontale. Proseguire pochi metri per raggiungere una cengia, preferendo, un metro sopra e a sx, una sosta su fix. 40 mt, V.

9.  Si sale poco a dx un diedro grigio (p. V, 1 ch.) fino alla sua fine. Da qui per cengia si traversa a dx circa 15 mt. Sosta su 2 ch. 50 mt., V, 1 p. V+, I.

10.  Si supera inizialmente un diedro grigio strapiombante affrontandolo su parete di dx fino ad uscirne per rocce più facili giungendo ad un circo ghiaioso puntando alla paretina grigia sulla dx. Sosta a sx del camino su 2 ch. 40 mt, V-, IV+ , III.

11.  Si sale 1 mt. in camino, si traversa verso dx fin quasi allo spigolo (1 ch.). Si zig-zaga vincendo la parete nei punti più facili, mantenendosi sempre vicino allo spigolo, finchè si arriva alla fine del camino. Si sale ancora qualche metro su parete di dx. Sosta da attrezzare su piccole clessidre. 50 mt., V, IV, III.

12.  Si monta sulla parete di fronte, aggirandola a sx, puntando ad una fessura grigia che si sale, lasciando un foro sulla sx(III). Sosta da attrezzare su clessidre. 40 mt., III.

13.  Si sale un canalino verso dx, poi direttamente (III, II) fino a raggiungere la grande banca ghiaiosa. Sosta su spuntone. 20 mt., III, II.

14.   Ora, seguendo la cengia verso sx, aggirando lo Spiz per la via normale, si arriva al punto di calata, oppure seguendo le tracce verso dx, in breve si raggiunge la cima con tratti di II.

Discesa:
Dalla cima per la via di salita si ritorna alla grande banca ghiaiosa. Da qui per tracce con ometti si aggira lo Spiz di Mezzo fino alla depressione con lo Spiz Sud.
Qui si effettua la prima calata da 20 mt. ed una seconda da 35 mt. Da qui seguire le tracce della via normale fino al bivacco (ometti e bolli rossi, I-II, pp. III). 1 h. dalla cima Spiz di Mezzo al bivacco, più 1,5 h. al parcheggio.




















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