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Nome:        I Magnifici 4

Cima:         Prati di Buffare

Zona:         Pozza di Fassa

Altezza:     2200 mt     Dislivello: 650mt

Tempi:       3 ore

Ferrata molto atletica solo per escursionisti capaci di salire su strapiombi. Si consiglia di portarsi un cordino di 1,5mt chiuso con doppio inglese, un lato da passare con bocca di lupo sull’inbrago e l’ altro con  un barcaiolo su un moschettone da rinvio, questo  molto utile per fare dei resting e per fermarsi a fare fotografie altrimenti impossibili sugli strapiombi. Per aiutare chi non se la sente non serve portarsi una corda intera ma solo uno spezzone tra i 20 e 30 mt, inutili anche i rinvii in quanto su ogni chiodo c’è un anello semiaperto per passare la corda e dove è possibile recuperare il compagno facendo un mezzo barcaiolo proprio su esso.

Strada di accesso:
Dal paese di Pozza di Fassa prendere per la Valle di S. Nicolò e salirla fino alla Malga Crocifisso e poco dopo a circa 500mt sulla sx si trova un piccolo spiazzo vicino ad un piccolo ponte sul Rio S.Nicolò.

Accesso:
Parcheggiata l’auto si intravede subito su di una capanna di legno il cartello che indica la direzione della ferrata quindi si attraversa il torrente e lo si segue in salita per circa 500mt, lo si abbandona salendo per tornantini fino a raggiungere su uno di essi il bivio per Buffaure(10min), attenzione al cartello seminascosto già all’interno della deviazione. Si sale ancora poco(10 min) fino ad arrivare in un anfiteatro al centro di un enorme camino diedro, cartello e targa di inizio ferrata. (20 min dal parcheggio).

Relazione:
Ci si inerpica con tratti verticali su un arioso diedro camino con pochi appoggi per i piedi, un lungo traverso a sx su placche appoggiate e sporche di terra-dietriti, poi in alternanza di diedri e piani inclinati si raggiunge il punto più interno dell’ anfiteatro dove si prende fiato per la parte più faticosa della ferrata. Da qui parte il tratto acrobatico a doppio cavo, uno da usare per i piedi che con traversata verso dx spettacolare e molto aerea perviene alla grande cengia boschiva.
Qui per comodo sentiero a tratti attrezzato con cavo metallico si arriva sotto un enorme camino ove inizia il secondo tratto di ferrata.
Si sale verticale a tratti strapiombante la liscia parete di sx fino a delle placche appoggiate prima di riprendere la verticalità, meno difficile del primo tratto ma dove necessita tecnica di arrampicata per i poveri appoggi per i piedi. Poco sotto la fine, lo si capisce vedendo dei pini cimbri sulla vetta, prima dell’ultimo tratto verso dx verticale, possibilità di firmare il libro di vetta. Si perviene quindi sui prati di Bouffaure in prossimità della baita Cuz. Panchina sulla panoramica della valle S.Nicolò(ore 1,45 dall’attacco).

Discesa:
Dal rifugio baita Cuz scendere per la strada sterrata al centro della pista da sci raggiungendo la base di una seggiovia(10min), da qui si intravede il sentiero che scende a sx;, inoltrati nel bosco si perviene a un bivio su tornante a dx, dove in mancanza di nessuna indicazione si prosegue dritti per sentiero meno marcato, e in breve al bivio per la ferrata. Quindi 50 min al parcheggio.




















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